draft
s. m. inv. Abbozzo, prima stesura, testo preliminare. ◆ L’ultima revisione dell’Iso 9000 non ha differenze sostanziali rispetto al draft diffuso a primavera, ma punta sulla semplificazione complessiva del sistema e su una maggiore focalizzazione nei confronti della soddisfazione del cliente. (Sole 24 Ore, 12 ottobre 2000, p. 65, Rapporti-Qualità) • La bozza predisposta «schematizza l’architettura istituzionale dell’imposta sul reddito delle società, con l’obiettivo di allineare la fiscalità d’impresa italiana al migliore “standard” europeo. Si mira in specie ad un modello fiscale quanto più possibile neutrale e razionale, attrattivo e competitivo». Naturalmente quella presentata sul sito - rileva il ministro [Giulio Tremonti] - non è altro che un’«open draft», vale a dire una bozza aperta ad una discussione, un forum, che si pensa sarà intenso e positivo, tra operatori, professionisti, categorie, istituzioni, università. (F[lavia] Ama[bile], Stampa, 25 maggio 2003, p. 14, Economia) • Mentre la fase di mappatura consentiva ancora il successo di un piccolo progetto indipendente, la fase di sequenziamento necessitava di un’organizzazione più rigida e di un impegno a livello internazionale che non fu possibile prendere per carenza di fondi. Per questo l’Italia rimase essenzialmente fuori dalla seconda fase del progetto che culminò con la presentazione alla Casa Bianca nel 2000 non di uno ma addirittura di due draft del genoma umano. (Renato Dulbecco, Repubblica, 4 dicembre 2007, p. 19, Cultura).
Dall’ingl. draft.
Già attestato nella Repubblica del 30 marzo 1990, p. 40, Economia.
V. anche testo-bozza.