dozzina
dożżina s. f. [dal fr. douzaine, der. di douze «dodici»]. – 1. Dodici cose dello stesso genere: una d. di uova, di garofani; una d. di fazzoletti, di bicchieri, ecc. (ma di cose appaiate si dice: dodici paia di calze, di scarpe, ecc.); anche di persone: ha in fabbrica una d. di operai. Spesso con valore approssimativo: ci sono stato una d. di volte; c’era sì e no una d. di ascoltatori; a dozzine, in gran numero: di oggetti simili se ne trovano a dozzine. Di (o da) dozzina, di poco pregio, come sono di solito le cose che si vendono a dozzina (oggi, in questo senso, è più com. l’agg. dozzinale): biancheria da d.; poeta di d.; nessun si pensi che quel Cristoforo fosse un frate di d., una cosa da strapazzo (Manzoni); Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco Per que’ pochi scherzucci di d. (Giusti). 2. Sinon. ormai raro di pensione (vitto e alloggio presso una famiglia privata), nelle espressioni: essere, mettere, stare, prendere a d.; ha due stanze libere che dà a d.; anche il prezzo pattuito per la pensione: pagare, riscuotere la dozzina.