dove /'dove/ [lat. de ūbi]. - ■ avv. (radd. sint.) [in quale luogo, in frasi interr. ed esclam.: d. sarà nascosto?; so già d. si andrà a finire; d. siamo capitati!] ≈ (lett.) ove. ▲ Locuz. prep.: da dove [indica moto da luogo: da d. vieni?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. (radd. sint.) 1. [nel luogo in cui, in prop. relative: resta d. sei] ≈ (lett.) laddove, (lett.) ove. 2. (non com.) a. [con valore ipotetico: d. io tardassi, provvedi tu a tutto] ≈ laddove, (lett.) ove, qualora, se. b. [con valore avversativo: è stato condannato, d. siamo tutti convinti della sua innocenza] ≈ invece, laddove, ma, mentre. ■ s. m., invar. (senza radd. sint.) [punto in cui si verifica un fatto: non so né il d. né il quando] ≈ luogo, posto. ▲ Locuz. prep.: in (o per) ogni dove ≈ e ↔ [→ DOVUNQUE].