dottare
v. intr. [dal provenz. doptar, che è il lat. dŭbĭtare] (io dótto, ecc.; aus. avere), ant. – Dubitare, esitare per timore; temere: fu molto dottato e temuto nel paese (G. Villani); anche con la particella pron. in funzione rafforzativa: io mi dotto ... che non mi convenga far di quello che io altra volta feci (Boccaccio).