dorso
dòrso s. m. [lat. dŏrsum]. – 1. a. Nel corpo umano, la regione posteriore del torace, compresa tra la nuca e la regione lombare (nel linguaggio com. è in genere sinon. di schiena): l’artrosi non mi consente di piegare il d.; dormire sul d.; galleggiare sul dorso. Locuzioni fig.: spianare il d. di qualcuno, a qualcuno, bastonarlo; piegare il d., sottomettersi, umiliarsi, rassegnarsi e sim.; mostrare il d., fuggire. b. Nel cavallo (e in genere in animali da soma), la parte del tronco, posta dietro il garrese e avanti ai lombi, su cui si colloca la sella: andare, trasportare a d. di mulo. 2. Nel linguaggio sport., solo al sing., il nuoto praticato sul dorso (anche nuoto, o crawl, dorsale): fare il dorso; 200 metri dorso. 3. estens. a. D. della mano, la parte opposta al palmo; d. di un libro, o costola, la parte del volume dove i quaderni sono cuciti insieme, e anche il tratto della legatura che la ricopre; questo può essere attaccato ai fascicoli o staccato: nel secondo caso fra la copertina e il corpo del libro è inserito un tubo di cartoncino detto falso d. o anima o dorsetto. b. In botanica, d. o faccia dorsale di un organo (contrapp. a ventre o faccia ventrale), la faccia opposta a quella rivolta verso l’asse di sostegno, che in un fiore è la faccia esterna, in una foglia quella inferiore. c. Negli aeroplani, la superficie superiore ricurva dell’ala, dal bordo d’attacco al bordo d’uscita. d. In fotografia, la parte posteriore di una fotocamera nella quale è alloggiata la lastra oppure i rulli sui quali si avvolge la pellicola: fotocamera a d. intercambiabile, che permette di scegliere tra dorsi diversi, e quindi con diversa lunghezza di pellicola. e. Parte superiore e tondeggiante di un rilievo (letter.): Borea allor che scote il dorso De l’Apennino (T. Tasso); l’isole che col selvoso dorso Rompono agli Euri e al grande Ionio il corso (Foscolo). In geografia fisica, la zona di divisione fra due opposti versanti sulla linea di vetta di un rilievo, quando si presenta ampia, uniforme e più o meno arcuata; d. roccioso, quando la linea di vetta è costituita da roccia nuda, senza vegetazione erbosa. ◆ Dim. dorsétto (anche con accezione partic.: v. sopra, al n. 3 a).