dolere /do'lere/ [lat. dŏlēre] (pres. indic. dòlgo, duòli, duòle, doliamo, doléte, dòlgono; pres. cong. dòlga, ... doliamo, doliate, dòlgano; imperat. duòli, doléte; fut. dorrò, ecc.; condiz. dorrèi, ecc.; pass. rem. dòlsi [ant. dòlvi, dòlfi], dolésti, ecc.; part. pass. non com. doluto). - ■ v. intr. (aus. avere e essere) 1. [procurare dolore, con la prep. a: mi duole la testa; mi duole l'iniezione] ≈ (fam.) fare male. 2. [procurare dispiacere, con la prep. a] ≈ addolorare, dispiacere, rincrescere, spiacere. ↔ fare piacere, piacere. ■ dolersi v. intr. pron. 1. [sentire o esprimere dispiacere, con la prep. di: mi dolgo di non averlo saputo in tempo] ≈ addolorarsi, affliggersi, angustiarsi, crucciarsi, dispiacersi, lamentare, rammaricarsi. ↔ compiacersi, gioire, rallegrarsi. 2. [provare dolore o pentimento di un fallo commesso, con la prep. di: mi pento dei miei peccati] ≈ pentirsi. ↔ compiacersi, vantarsi. 3. [fare delle lamentele, con la prep. di: è venuto a d. del vostro contegno] ≈ lagnarsi, lamentarsi, (lett.) querelarsi, rammaricarsi, rincrescersi. ↔ compiacersi.