divisare
diviṡare v. tr. [lat. *divisare, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. letter. a. Proporsi, stabilire, disegnare di fare una cosa (di solito costruito con di e l’infinito): divisò di darsi alla mercatura. b. Immaginare, giudicare, pensare: io mi diviso che voi già sappiate come si convenga procedere in questo affare (Segneri). 2. ant. a. Dividere, separare, spartire: [Ulisse] invocati in prima I santi numi, divisò le veci (Caro), spartì i compiti, assegnò a ciascuno il suo ufficio. b. Esaminare minutamente, parte per parte; descrivere, esporre ordinatamente: Sotto così bel ciel com’io diviso (Dante); perché vi vo io tutti i paesi cerchi da me divisando? (Boccaccio). 3. ant. Differenziare (spec. nella forma intr. pron. divisarsi, differenziarsi); travisare, contraffare. ◆ Part. pass. diviṡato, anche come agg. (v. la voce).