diversivo
agg. e s. m. [der. di divergere, diversione]. – 1. agg., non com. Che serve a deviare: canale d., alveo artificiale costruito in prossimità di quello naturale di un fiume, per deviarvi parte delle acque durante le piene. 2. s. m. Azione o discorso che vale a distogliere dall’occupazione o preoccupazione dominante o a sviare l’argomento d’una conversazione e sim.: cercava nel lavoro un d. alle sue sofferenze; creare, trovare un d. (alla noia, alla vita monotona d’ogni giorno); ricorrere a un diversivo.