diventare v. copul. [forma frequent. di divenire] (io divènto, ecc.; aus. essere). - [passare a una condizione diversa dalla precedente o, in genere, assumere la qualità indicata dal complemento predicativo; d. grande; d. presidente; quando c'è l'interesse, le fatiche diventano più sopportabili] ≈ divenire, farsi. ● Espressioni (con uso fig.): diventare bianco [scolorire per l'emozione] ≈ impallidire, sbiancare; diventare di sasso (o di stucco) [rimanere stupefatto, senza parola] ≈ allibire, basire; diventare matto [non riuscire a venire a capo di cose moleste, intricate, o a superare dolori, preoccupazioni, o sim.: c'è da d. matti!; mi farete d. matto!] ≈ ammattire, impazzire, perdere la testa; diventare rosso [colorirsi per l'emozione] ≈ arrossire, avvampare, imporporarsi, vergognarsi. ◉ Benché divenire e diventare siano perfettamente sinonimi e intercambiabili in tutti i contesti, diventare è di gran lunga più frequente nella lingua parlata, mentre divenire è sentito come parola ricercata.