distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi) sul territorio a lui soggetto]. – 1. In senso ampio, parte di territorio soggetto alla giurisdizione di un’autorità o di un organismo amministrativo. Storicamente, il termine indicò dapprima, nell’età feudale, il territorio della città e del suburbio direttamente soggetto al dominio vescovile, e anche, talora, il tributo dovuto dai sudditi al signore feudale in riconoscimento del suo dominio. Più tardi significò in genere contado, circondario di una città (accezione in cui è adoperato ancor oggi, per es., dai linguisti), e in tempi più recenti il «mandamento» di una provincia. 2. Come termine politico-amministrativo, ciascuna delle circoscrizioni o ripartizioni del territorio nazionale o provinciale agli effetti amministrativi, giudiziarî, militari e sim.: d. postale, d. fiscale, d. della Corte d’appello, d. ferroviario, d. scolastico, ecc. In partic., d. militare (o assol. distretto), suddivisione del territorio nazionale con un proprio comando che ha giurisdizione per tutto quanto concerne il servizio militare di ufficiali, sottufficiali e soldati, eventuali esigenze di richiamo alle armi e, in genere, di mobilitazione; anche, il luogo dove hanno sede gli uffici del comando distrettuale: andare al d., presentarsi al distretto. 3. In geografia fisica ed economica, zona o territorio nei quali è localizzato un determinato fenomeno: d. floristico, nel quale ha diffusione locale una certa specie o varietà vegetale che manca nelle aree contigue; d. industriale, regione nella quale sono direttamente utilizzate le energie naturali per uso industriale; d. vulcanico, territorio sul quale è situato e fa risentire la propria influenza un complesso di vulcani, generalmente aventi caratteristiche comuni di genesi e di struttura. 4. In anatomia e fisiologia, zona del corpo distinta da quelle circostanti per certe caratteristiche funzionali (per es., perché irrorata o innervata rispettivamente da un’arteria o da un nervo determinati): d. vascolare; d. del nervo splancnico.