distinguere /di'stingwere/ [dal lat. distinguĕre, der. di stinguĕre "pungere", col pref. dis-¹] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). - ■ v. tr. 1. [rilevare la differenza tra due o più elementi, anche con la prep. da del secondo arg.: d. il bene dal male; non d. gli odori] ≈ (lett.) cernere, (non com.) discernere, individuare, riconoscere, (lett.) sceverare. ‖ separare. ↔ accomunare, confondere. 2. [percepire per mezzo della vista, anche assol.: con questa nebbia non si distingue nulla; non distinguo senza occhiali] ≈ (lett.) cernere, discernere, riconoscere, (fam.) vederci, vedere (bene). ↓ scorgere. ↔ confondere. 3. a. [tenere separati più elementi secondo un determinato ordine, anche con la prep. per del secondo arg.] ≈ e ↔ [→ DIVIDERE (3. a)]. b. [considerare o rendere ripartito secondo un determinato ordine, anche con la prep. in del secondo arg.] ≈ e ↔ [→ DIVIDERE (3. b)]. 4. [rendere distinto mediante un contrassegno] ≈ contraddistinguere, contrassegnare, diversificare, marcare, segnalare, segnare. 5. [rendere diverso: la sua eccezionale statura lo distingue fra tutti] ≈ caratterizzare, contraddistinguere, differenziare, diversificare, qualificare. ↔ uguagliare. ■ distinguersi v. intr. pron. 1. [essere riconoscibile, con la prep. da della persona o la cosa e per dell'elemento distintivo: l'elefante africano si distingue da quello indiano per le orecchie] ≈ contraddistinguersi, differenziarsi, differire, diversificarsi. ↔ assomigliare (a), confondersi (con), somigliare (a). 2. [farsi notare, con la prep. per e anche assol.: d. per volontà] ≈ emergere, evidenziarsi, farsi onore, mettersi in luce, primeggiare, segnalarsi, spiccare. 3. [essere ripartito secondo un determinato ordine, con la prep. in: i melodrammi si distinguono in seri e buffi] ≈ [→ DIVIDERSI v. intr. pron. (1)]. [⍈ VEDERE]