distesa
distésa s. f. [femm. sostantivato di disteso]. – 1. a. non com. L’operazione di distendere: d. delle segnature, in legatoria, la disposizione in ordine progressivo, su tavole, delle segnature piegate di un libro, prima della legatura. b. Quantità di oggetti disposti in serie continua, per lungo tratto: la d. dei panni messi ad asciugare. c. Più com., grande estensione, vasta superficie: la d. dei campi, del mare; la sconfinata d. della prateria, dei ghiacci polari. d. In espressioni tecniche, misura lineare d’una superficie distesa: d. della vela, la larghezza della vela misurata sull’orlo inferiore; d. delle ali, di un uccello o di un aeroplano, la distanza tra un estremo e l’altro delle ali aperte. 2. Locuzioni avv., a d., alla d., in fila ininterrotta: esercito schierato a d.; per estens., ininterrottamente: tirar botte a d.; in partic., e di uso più frequente, suonare a d., suonare una campana facendole compiere ampie oscillazioni o intere rotazioni intorno all’asse infisso nel mozzo e ottenendo così vibrazioni più intense e prolungate (è il modo più festoso di suonare le campane); gridare, cantare a d., a voce spiegata; meno com. con altri verbi: Com’è quando a distesa Olimpo piove (Leopardi), dirottamente, per largo tratto di cielo.