distanziare
v. tr. [der. di distanza] (io distànzio, ecc.). – 1. a. Sorpassare lasciando a distanza: aveva allungato il passo, distanziando il gruppo di un centinaio di metri (o, come rifl., distanziandosi dal gruppo ecc.); in partic., nelle gare di velocità, arrivare al traguardo con notevole distacco sugli avversarî. Per estens., far retrocedere nella graduatoria o nell’ordine d’arrivo d’una gara un atleta o un cavallo per aver commesso delle irregolarità. b. fig. Superare in capacità, in fortuna, nel cammino dell’arte e, in genere, del successo, in modo da creare un notevole distacco fra sé e altre persone, spec. se concorrenti. 2. Collocare, disporre a una determinata distanza: piantare gli alberelli distanziandoli di un metro l’uno dall’altro. ◆ Part. pass. distanziato, anche come agg. (v. la voce).