dispregio
disprègio s. m. [der. di dispregiare], letter. – 1. Sentimento di disistima o di disinteresse verso persona o cosa: d. del mondo, delle ricchezze; avere in d. (le persone ambiziose, le vanità terrene, ecc.); Ma, perché trasognato giocatore, Quei signori m’avevano in d. (Gozzano); essere, cadere, venire in d.; avere in d. di fare una cosa, non volerla fare, perché ritenuta indegna o per superba presunzione. Anche, ostentato disprezzo: trattare con d.; opprimere, abbassare col proprio d.; fare una cosa in d. d’altri, per mostrar loro disprezzo. 2. ant. Infamia, cattiva reputazione: Quanti si tengon or là sù gran regi Che qui staranno come porci in brago, Di sé lasciando orribili dispregi! (Dante).