disporre /di'spor:e/ [lat. dispōnĕre] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. [mettere più persone o cose in un certo ordine: d. le schede in ordine alfabetico] ≈ collocare, distribuire, ordinare, posizionare, sistemare. ⇑ mettere, porre. ↔ disordinare, scompigliare, sparpagliare. 2. a. [mettere in condizione di essere utilizzato, anche con la prep. per del secondo arg.: d. la stanza per l'ospite] ≈ accomodare, allestire, apprestare, approntare, predisporre, preparare. b. (fig.) [ispirare un sentimento favorevole o contrario verso persona o cosa, con la prep. a del secondo arg.: d. l'animo alla clemenza] ≈ (non com.) inclinare, indurre, predisporre, preparare. ‖ convincere, persuadere. ↔ distogliere. ‖ dissuadere. 3. (burocr.) [dare ordine che si faccia una cosa, per lo più seguito da prop. oggettiva esplicita o implicita: il ministero ha disposto che siano anticipati gli esami] ≈ decidere, deliberare, determinare, ordinare, predisporre, prescrivere, stabilire. ■ v. intr. (aus. avere) 1. [avere la facoltà di servirsi liberamente di qualche cosa o di qualcuno, con la prep. di: d. di molto denaro] ≈ avere (ø), possedere (ø). 2. [fare affidamento su qualcuno, spec. in formule di cortesia: disponi pure di noi per tutto quello che ti occorre] ≈ confidare (in), contare (su). ■ disporsi v. rifl. 1. [mettersi in un certo ordine: i ragazzi si disposero in fila] ≈ collocarsi, ordinarsi, posizionarsi, sistemarsi. ↑ schierarsi. ⇑ mettersi. 2. [mettersi nella condizione necessaria a un determinato fine, con la prep. a: si dispose ad ascoltarmi] ≈ accingersi, (ant., lett.) apparecchiarsi, apprestarsi, predisporsi, prepararsi.