disperso
dispèrso agg. e s. m. [part. pass. di disperdere o dispergere]. – 1. a. agg. Sparso qua e là, di persone o animali che vagano in disordine, di soldati in rotta e sbandati, di popolazioni prive di unità e di guida, e sim.: famiglie d. per il mondo; Dai solchi bagnati di servo sudor, Un volgo d. repente si desta (Manzoni); anche di oggetti: fogli, documenti dispersi (spesso con il sign. di introvabile, smarrito, perduto). b. agg. e s. m. (f. -a) Persona scomparsa in occasione di fatti bellici o di una catastrofe, senza che sia stato possibile recuperare la salma o accertare in modo sicuro la sua morte: aveva il marito d. in guerra; il comando militare lo ha dato per disperso; nell’affondamento della nave ci sono stati otto morti, trenta feriti e due dispersi. 2. agg. In chimica: fase d., sostanza finemente suddivisa e distribuita in un mezzo di diversa natura così da formare una dispersione; colorante d., colorante organico insolubile in acqua, mantenuto in dispersione finissima, usato per tingere diverse classi di resine (acetato di cellulosa, cloruro di polivinile, poliesteri, ecc.).