disperdere /di'spɛrdere/ [dal lat. disperdĕre] (coniug. come perdere). - ■ v. tr. 1. a. [dividere mandando in varie direzioni: d. i dimostranti] ≈ sparpagliare, (lett.) sperdere, [riferito a oggetti] disseminare, [riferito a persone] (non com.) sbrancare. ↔ adunare, ammassare, assembrare, convogliare, raccogliere, raggruppare, riunire. b. (fig.) [impiegare senza un risultato adeguato: d. le energie] ≈ dissipare, (lett.) sperdere, sperperare, sprecare, [riferito a denaro] dilapidare, [riferito a denaro] scialacquare. ‖ consumare, spendere. ↔ accumulare, economizzare, risparmiare. 2. (estens.) [ridurre a niente: d. i nemici] ≈ annientare, disfare, distruggere, sbaragliare, sgominare, [riferito a sospetti] (non com.) fugare. 3. (fis.) [provocare la dispersione: d. energia] ≈ dissipare. ■ disperdersi v. rifl. e intr. pron. 1. [scomparire fuggendo in qua e in là: i banditi si dispersero su per i monti] ≈ , disseminarsi, dividersi, (non com.) sbandarsi, (non com.) sbrancarsi, spargersi, sparpagliarsi, (lett.) sperdersi. ↔ adunarsi, ammassarsi, assembrarsi, raccogliersi, raggrupparsi, riunirsi. 2. [di persona singola, impiegare le proprie forze in lavori senza frutto, anche con la prep. in: si disperde in studi troppo diversi] ≈ dissiparsi, sprecarsi, [in attività futili] baloccarsi, [in attività futili] gingillarsi, [in attività futili] trastullarsi. ↔ concentrarsi, impegnarsi. 3. [di forme di energia, subire una dispersione] ≈ dissiparsi.