dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana, il 1°, 3°, 5°, cioè il lunedì, mercoledì, venerdì; i mesi d., gennaio, marzo, maggio, ecc. Con uso sostantivato (per ellissi di numero): puntare sul d., nella roulette; per i giochi di pari e dispari, v. pari1. 2. non com. Dissimile, diverso: essere d. d’età, di condizione; anche (ant.), impari: persona d. al suo ufficio, al cómpito affidatole. In partic., in musica, cori a voci d., lo stesso che a voci ineguali (v. ineguale).