disintegrazione
diṡintegrazióne s. f. [der. di disintegrare]. – 1. a. L’operazione di disintegrare, il processo di disintegrarsi, perdita dell’integrità; in partic., in fisica, processo, spontaneo oppure provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (alfa, beta, mesoni, ecc.) ed energia elettromagnetica (raggi gamma). Talora anche usato come sinon. di decadimento. b. estens. Sminuzzamento di sostanze tenaci: d. della fibra del legno, d. d’una corteccia. 2. fig. a. Perdita della coesione, disgregazione: la d. di una società, di un’istituzione, di una classe sociale. Con accezione specifica, in sociologia, perdita dell’organizzazione sistematica e della funzionalità armonica e unitaria di un gruppo sociale, dovuta a particolari condizioni economiche, politiche, ecc.; con riferimento a piccoli gruppi o a sottogruppi a carattere funzionale, è più usata l’espressione disorganizzazione sociale. b. In psicopatologia, d. della personalità, alterazione profonda della personalità, dovuta a grave disordine mentale.