disinibire
diṡinibire v. tr. [comp. di dis-1 e inibire]. – Liberare da un’inibizione, soprattutto di carattere psicologico; anche come intr. pron.: disinibirsi a contatto o in presenza di certe persone. ◆ Part. pass. diṡinibito, anche come agg. e s. m. (f. -a); in psicologia (e di qui anche nell’uso com.), di persona che non soffre di inibizioni, che si sente libera da condizionamenti sociali e culturali, da tabù sessuali e di linguaggio, ecc.: sentirsi disinibito; essere un disinibito, una disinibita.