discolpare
v. tr. [der. di colpa, col pref. dis-1] (io discólpo, ecc.). – Difendere dall’accusa di una colpa, sia dimostrando l’inesistenza della colpa stessa, sia adducendo ragioni che attenuino la colpevolezza: d. un collega; fig.: la sua stessa condotta lo discolpa. Nel rifl., discolparsi, addurre argomenti in prova della propria innocenza, giustificare il proprio operato: discólpati!; non volle discolparsi delle (o dalle) accuse che gli furono mosse.