dischiudere
dischiùdere v. tr. [dal lat. discludĕre, comp. di dis-1 e claudĕre, rifatto secondo chiudere] (coniug. come chiudere). – 1. a. Aprire: d. l’uscio; d. gli occhi; dischiuse le labbra a un sorriso; estens., poet., mostrare, far apparire: gli eroi Dimenticati il suol quasi dischiude (Leopardi); fig., manifestare, far riconoscere: la prova che ’l ver mi dischiude Son l’opere seguite (Dante). b. Nell’intr. pron., dischiudersi, aprirsi, schiudersi, in senso proprio e fig.: i suoi occhi si dischiusero lentamente; come si dischiudono i fiori alla prima luce; il dischiudersi del cuore alla speranza, o il dischiudersi di una speranza. 2. ant. Escludere: Ché ’l piacer santo non è qui dischiuso (Dante).