disanimare
diṡanimare v. tr. [der. di anima, o animo, col pref. dis-1] (io diṡànimo, ecc.). – Indebolire in una persona la volontà d’azione, scoraggiare: i suoi discorsi mi hanno disanimato; d. dai propositi, da un’impresa; i decurioni, non disanimati dal rifiuto del savio prelato, andavan replicando le loro istanze (Manzoni); come intr. pron., perdersi d’animo: non dobbiamo disanimarci per queste difficoltà. ◆ Part. pass. diṡanimato, anche come agg., sconfortato, scoraggiato: disanimato e mesto (Caro); ant., esanime, privo di vita: Quando disanimato il corpo giace (Dante).