dintorno
dintórno (o d’intórno) avv. e s. m. – 1. avv. Lo stesso (ma meno com.) che intorno, tutto in giro: la gente che stava d.; Primavera dintorno Brilla nell’aria (Leopardi); anche in funzione aggettivale: sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno (Leopardi); con la prep. a forma locuz. prepositiva: d. al tavolo; a lei dintorno si posero a sedere (Boccaccio); in espressioni temporali, circa, quasi: era d. al mezzo dì (Bembo). 2. s. m. a. Al plur. (e solo nella grafia unita, dintorni), i luoghi circostanti, le vicinanze: i d. di Napoli; fare una passeggiata nei d. del paese. Con traslato di diffusione relativamente recente, viene talora adoperata, nel linguaggio della pubblicità o in altri annunci e titoli, la locuzione ... e dintorni per significare prodotti, attività, oppure argomenti affini, o anche, in senso più proprio, epoche o periodi cronologicamente vicini; per es.: antiquariato e dintorni (come insegna di negozî); si parlerà di archeologia industriale e dintorni; nell’età del romanticismo e dintorni, e sim. (per un uso analogo della locuz. non solo, v. solo nel sign. 5). b. Nell’uso ant., dintorno, contorno di un disegno, di una figura.