dilungare
v. tr. [der. di lungo1, col pref. di-1] (io dilungo, tu dilunghi, ecc.). – 1. a. ant. Allungare, distendere. b. Trarre in lungo, prolungare, differire: d. una questione; se ne venne a Pistoia, per guerreggiare i fiorentini, e d. la tornata sua in Lucca (G. Villani). c. Allontanare: sempre l’omo in cui pensier rampolla Sovra pensier, da sé dilunga il segno (Dante); la dispietata mia ventura M’à dilungato dal maggior mio bene (Petrarca). 2. intr. pron. Allontanarsi, distanziarsi: mi ritrovai Io solo, dilungatomi gran tratto Dalla scorta (D’Annunzio); si dice anche del cavallo che durante la corsa distacca gli altri di parecchie lunghezze. 3. intr. pron., fig., dilungarsi dall’argomento principale, allontanarsene con digressioni; dilungarsi nel discorso, parlare prolissamente; dilungarsi sopra un argomento, trattarlo in modo troppo diffuso, anche assol., dilungarsi, andare per le lunghe.