digrezzamento
s. m. La progressiva eliminazione di rozzezze; la liberazione da uno stato di incultura e grossolanità. ◆ Da veicolo di orientamento politico e digrezzamento culturale, con Mediaset la tv diventa pura rappresentazione dell’entusiasmo produttivo-consumistico del secondo boom. (Michele Serra, Repubblica, 4 dicembre 2003, p. 15, Commenti).
Derivato dal v. tr. digrezzare con l’aggiunta del suffisso -mento, con lo stesso valore di sgrezzamento.