diffuso
diffuṡo agg. [part. pass. di diffondere, dal lat. diffusus, part. pass. di diffundĕre]. – Che si diffonde, che ha o ha avuto diffusione: luce d., che si espande uniformemente; un libro, un costume, un culto, un errore assai d., e un’usanza, un’idea, una credenza, una falsa opinione largamente d.; Oh come soavissimi diffusi Moti per l’ossa mi serpeano (Leopardi); di scritto o discorso, esteso, prolungato: nel mio parlar d. (Dante); di oratore o scrittore, che espone con molte parole i suoi concetti (contrario di conciso). Nell’uso letter., disperso: E adocchia e rimira scorata e confusa De’ crudi signori la turba diffusa, Che fugge dai brandi, che sosta non ha (Manzoni). ◆ Avv. diffuṡaménte, in maniera diffusa, estesa, con molte parole: esporre, narrare, raccontare diffusamente.