difettivo
(ant. defettivo) agg. [dal lat. tardo defectivus, der. di deficĕre «mancare», part. pass. defectus]. – 1. Manchevole, imperfetto: O insensata cura de’ mortali, Quanto son difettivi silogismi Quei che ti fanno in basso batter l’ali! (Dante). Nella fisica dei solidi, stato d., quello proprio dei cristalli naturali o preparati artificialmente, caratterizzati dalla presenza di difetti reticolari; la locuzione è anche usata come sinon. di difetto. 2. In grammatica: verbi d., i verbi con paradigma incompleto, che hanno cioè solo alcuni tempi o alcune persone (per es. i verbi urgere, piovere, delinquere, ecc.); nomi d., i nomi che possiedono solo alcuni casi (per es. il lat. vis «forza») o uno solo dei due numeri (per es. fiele, prole, difettivi del plurale, o nozze, difettivo del singolare).