difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). – 1. a. Proteggere, preservare dal male, dai pericoli, dalle offese e sim.: d. la patria dai nemici; l’igiene ci difende dalle malattie; la fortezza difendeva la città da eventuali assalti; cercava di difendersi il viso dai ripetuti colpi dell’avversario; ti difenderò io contro ogni calunnia; difendo la mia vita, la mia reputazione, il mio onore. Riferito a cose, anche riparare: questo muro ci difenderà contro il vento; la lana ci difende dal freddo. b. Sostenere la causa di uno, scusare, scagionare da un’accusa, o più genericam. sostenere contro attacchi avversarî: le mamme difendono sempre i figli; debbo d. il mio operato; alcuni giornali gli hanno mosso aspre critiche, altri lo hanno difeso; d. una dottrina, una tesi, le proprie opinioni; d. a spada tratta, con estremo vigore. In giudizio: l’avvocato lo ha difeso debolmente, abilmente, con valide ragioni. 2. rifl. a. Proteggersi, ripararsi: difendersi dal gelo, dal caldo, dal vento, dai nemici interni ed esterni, ecc.; non ci si difende da queste benedette mosche; usato assol., opporre difesa, contrapporre la propria forza alla violenza del nemico o dell’avversario: i soldati si difesero da prodi; se ti assaltano, difenditi; il pugile, all’estremo delle forze, si difendeva sempre più debolmente. Schermirsi, liberarsi: E così da la calca si difende (Dante). Sostenere le proprie ragioni: l’imputato s’è difeso da sé; difendersi dalle critiche, dalle calunnie; non ha saputo difendersi contro le accuse mossegli; difendersi con forza, con dignità. b. In qualche caso, cavarsela benino, sostenersi, andare avanti alla meglio: agli esami mi sono difeso; non è un guidatore esperto, ma si difende; «Come va la salute?» «Mi difendo»; difendersi bene (o male) dagli anni, di persona attempata che dimostra minore o maggiore età di quella reale. 3. ant. a. Impedire: sì che ’l viso abbrusciato non difese La conoscenza süa al mio ’ntelletto (Dante). Proibire, vietare: il re di Francia avea difeso, sotto pena del cuore, che niuno torneasse (Novellino); I0 te ’l difenderò, colui rispose (T. Tasso). b. Tener lontano: Un culto monticel dal lato manco Le difende il calor del mezzo giorno (Ariosto). ◆ Part. pres. difendènte, anche come agg. e sost.; in partic., nel gioco degli scacchi, il giocatore al quale per sorteggio o per accordo sono assegnati i pezzi neri e che gioca in contromossa, sottomano o sottotratto; nelle dispute scolastiche di un tempo, lo scolaro che aveva il compito di proporre e dimostrare la tesi della dottrina insegnata. ◆ Part. pass. diféso, anche come agg., con i sign. proprî del verbo: una casa difesa dai venti (o contro i venti), dal freddo, dall’umidità, riparata; un castello ben difeso, munito, fortificato; città naturalmente difesa, protetta dalla sua stessa posizione geografica. In araldica, attributo del cinghiale, dell’elefante, del liocorno, con i denti o il corno di smalto diverso.