dielle
s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dl (Democrazia è libertà - La Margherita). ◆ I Democratici premono per «Democrazia e libertà»; Popolari, Udeur e [Lamberto] Dini (ai quali ricorda un po’ troppo il laico «Giustizia e libertà») sponsorizzano «Margherita» tout court: la decisione la prenderà [Francesco] Rutelli nelle prossime ore. Si sa già, però, che al candidato premier piace molto l’espressione «i dielle» con cui potrebbero d’ora in poi essere definiti i centristi. «Perché anche queste sono cose che contano», riflette [Arturo] Parisi, «già dire “i Diesse e i Dielle” rende bene l’idea del peso pari che devono avere le due principali anime dell’Ulivo…». (Barbara Jerkov, Repubblica, 29 gennaio 2001, p. 10, Politica) • L’opposizione continua a insistere sulla scarsa tenuta della maggioranza e Pierluigi Castagnetti della Margherita la definisce «allo sbando su ogni cosa», mentre il suo compagno di gruppo dielle Tino Iannuzzi canta vittoria per l’approvazione dell’emendamento sulle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. (Giornale di Brescia, 9 luglio 2003, p. 2, Interno) • Critico con il Cavaliere anche il dielle Antonello Soro: «Sarebbe una imperdonabile rinuncia ai doveri verso il paese se il leader dell’opposizione si limitasse a evocare solo la spallata contro il governo Prodi, spallata che chiede stancamente e inutilmente da 16 mesi». (Giuseppe Petrocelli, Campanile, 20 ottobre 2007, p. 2).