dianoetico
dianoètico agg. [dal gr. διανοητικός, der. di διανόησις «pensiero»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., relativo alla dianoia: pensiero d., nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dal pensiero discorsivo; virtù d., secondo la dottrina morale di Aristotele, quelle (la scienza, l’arte, ecc.) proprie dell’intelletto, in opposizione alle virtù etiche o morali, tendenti a sottomettere alla ragione gli elementi passionali; principio d., nella logica aristotelica, il principio di contraddizione (v. contraddizione, n. 2 a).