diadema
diadèma s. m. (ant. f.) [dal lat. diadema, gr. διάδημα, der. di διαδέω «legare intorno»] (pl. -i). – 1. a. Benda o fascia o cerchio d’oro usati nell’antichità da uomini e donne per legare i capelli e per ornamento. b. Nastro di stoffa e colore diversi, spesso variamente decorato, o monile d’oro con perle e pietre preziose, portati nell’antichità classica, spec. in Oriente, dai sovrani come insegna di dignità regia e di sovranità, e dai sacerdoti e indovini come simbolo del loro carattere sacro. Con riferimento ai tempi moderni, la parola è spesso adoperata come sinon. di corona (simbolo di sovranità o di nobiltà), spec. se questa è portata da donne. 2. Per estens.: a. Ricco ornamento femminile del capo a forma di cerchio e di semicerchio, spesso d’oro con pietre preziose, usato come ornamento in cerimonie di particolare solennità. b. Nelle acconciature da sposa, accessorio del capo a forma di cerchietto o coroncina, decorato con perle, fiori e sim. c. Corona splendente posta intorno al capo della figura di Cristo, della Vergine e di santi.