devoluzionato
p. pass. e agg. Che è passato attraverso un processo di trasferimento, di delega di poteri dal governo centrale agli enti territoriali. ◆ Subito fuori dalla porta dell’aula [del Senato] ci sono i busti marmorei di Cavour, Mazzini e Garibaldi. E magari in futuro, al posto di quelle tre statue risorgimentali, ce ne saranno altre tre: di [Roberto] Maroni, di [Roberto] Castelli e di [Roberto] Calderoli, nuovi padri della patria devoluzionata. (Mario Ajello, Messaggero, 26 marzo 2004, p. 2, Primo piano).
Derivato dal s. f. devoluzione con l’aggiunta del suffisso -ato.