deviato
devïato agg. e s. m. [part. pass. di deviare]. – 1. agg. Che è stato deviato, che ha subìto una deviazione: treno d., instradato su un tratto di linea che normalmente non percorre. In partic., nella tecnica telefonica, via d., istradamento sussidiario, attraverso uno o più centri di transito, cui si ricorre quando le linee di giunzione dirette tra due centri sono tutte occupate, allo scopo di aumentare la possibilità di espletamento del traffico telefonico migliorando il rendimento dei fasci di circuiti. 2. agg., fig. Che si è allontanato da una linea di condotta legale: servizî segreti deviati. 3. s. m. (f. -a) Persona che assume atteggiamenti, comportamenti devianti.