devastare
v. tr. [dal lat. devastare, comp. di de- e vastare, der. di vastus «spopolato»]. – 1. Rovinare, guastare con saccheggi e distruzioni: i barbari devastarono intere regioni. Per estens.: la grandine ha devastato il raccolto; spec. nella forma del part. passivo: terre devastate dal terremoto, dalle alluvioni; popolazione devastata dall’epidemia. 2. Nell’uso letter., riferito al corpo, al volto, rendere sfatto, o deturpare, sfigurare: un fisico devastato dai patimenti, dal vizio, dalla malattia; viso devastato dal vaiolo, da un’orribile cicatrice. In senso fig., distruggere moralmente, sconvolgere profondamente: animo devastato dalle sventure; una delusione amorosa che nella prima gioventù le aveva devastata l’esistenza (Palazzeschi). ◆ Part. pres. devastante, anche come agg. (v. la voce).