deraggruppare
v. tr. [comp. di de- e raggruppare], non com. – Distinguere, separare elementi che erano stati raggruppati o che comunque si considerino far parte di un gruppo (per es., in lessicografia, trattare come lemmi distinti vocaboli omografi che traggono origine da una base etimologica affine, come per es. sfilare «togliere un filo o da un filo, da un involucro» e sfilare «procedere in fila»).