dentro /'dentro/ (ant. o pop. drento) [lat. de intro]. - ■ avv. 1. [nella parte interna, nell'interno: rimanere d.; guardare d.] ≈ all'interno, internamente. ↔ all'esterno, (di) fuori, esternamente. ● Espressioni: fam., mettere (o sbattere) dentro [portare agli arresti] ≈ arrestare, carcerare, imprigionare, incarcerare, mettere agli arresti. ↔ liberare, (fam.) mettere fuori, rilasciare, scarcerare. ▲ Locuz. prep.: da (o di) dentro [dalla parte interna: passiamo di (o da) d.] ≈ dall'interno, internamente. ↔ dall'esterno, esternamente, di (o da) fuori. 2. (fig.) [nel cuore, nel proprio intimo: avere un tormento d.] ≈ interiormente, internamente, nell'intimo, nel profondo dell'animo. ■ prep. 1. [all'interno di, unito al compl. direttamente o con la prep. a, più raram. di (ma sempre con di davanti a pron. pers.): d. casa; d. di me, di sé] ● Espressioni (con uso fig.): essere dentro 1. [essere coinvolto, essere parte integrante e sim., con la prep. a: essere d. a un affare, a un gruppo] ≈ fare parte (di), partecipare (a, di). ↔ essere fuori (da). 2. [avere competenza, con la prep. a: essere d. a una materia] ≈ conoscere (ø), sapere (ø). ↔ ignorare (ø); fam., darci dentro ≈ (fam.) darci sotto, darsi da fare, (fam.) mettercela tutta. ↑ (fam.) dare l'anima. ↔ oziare, poltrire; (fam.) starci dentro [con riguardo a vendite, impiego di capitali e sim., far quadrare i conti] ≈ (fam.) rientrarci. 2. (non com.) [con riferimento al tempo: d. l'anno] ≈ entro, nell'arco (di). ■ s. m., invar. [la parte interna di qualcosa: il d. di un vestito, di un recipiente] ≈ didentro, interno. ↔ esterno, fuori.