delirio
delìrio s. m. [dal lat. tardo delirium, der. di delirare: v. delirare]. – 1. a. In psicopatologia, stato di alterazione mentale, consistente in una erronea interpretazione della realtà, anche se percepita normalmente sul piano sensoriale, dovuta a profonda trasformazione della psiche e della personalità; sulla base del contenuto, può assumere varie forme: d. di persecuzione, d. malinconico, d. di grandezza, d. di gelosia, d. mistico, d. di trasformazione, ecc. b. In medicina, d. febbrile, insieme di fenomeni di eccitamento confusionale, accompagnati anche da agitazione e allucinazioni, che qualche volta si manifestano negli stati febbrili. Con riferimento a questi ultimi, il termine, nell’uso corrente, è spesso sinon. di vaneggiamento: essere in d.; parlare nel d. della febbre. 2. fig. a. Stato di esaltazione passionale: essere in d. d’amore. b. Fanatica manifestazione di entusiasmo collettivo: la folla era in d.; un grande cantante che mandava in d. il pubblico; fu accolto da un d. di applausi. c. non com. Brama sfrenata: il d. della gloria, delle ricchezze.