deja-vu
déjà-vu ‹deˇ∫à vü› locuz. fr. (propr. «già visto»), usata in ital. come s. m. e agg. – 1. s. m. In psicologia, tipo di paramnesia (detta anche falso riconoscimento) consistente nella sensazione illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto (déjà vécu) una determinata situazione, anche se la circostanza può essere razionalmente e facilmente smentita; è dovuta per lo più a immagini elaborate in passato sotto l’influsso, per es., di letture ed evocate in forma di ricordo, o più in generale come ricordo di fantasie inconsce. 2. Che richiama alla mente cose già viste, già vissute e sperimentate, spec. con riferimento a manifestazioni artistiche, a mode e tendenze prive di originalità, identiche ad altre precedentemente viste.