deferire
v. tr. e intr. [dal lat. deferre, propr. «portare giù», comp. di de- e ferre «portare»; nel sign. 2, sull’esempio del fr. déférer] (io deferisco, tu deferisci, ecc.). – 1. tr. a. Rimettere, sottoporre ad altri per un giudizio, per una decisione: l’esame della pratica è stato deferito alla Commissione; d. una causa al tribunale. b. Con sign. più prossimo al latino: d. una persona all’autorità giudiziaria, denunciarla; d. a qualcuno il giuramento, farlo giurare in giudizio. 2. Raro come intr. (aus. avere), costruito con la prep. a, conformare il proprio giudizio a quello di altri, condiscendere rispettosamente (cfr. deferente e deferenza): non deferiva mai alle opinioni comuni; io deferisco all’esperienza delle persone anziane.