decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie, così chiamati perché nel consiglio entrava un decimo dei coloni e ogni membro era come il capo di una decuria di coloni. 2. In epoche successive, il nome fu rinnovato dall’età comunale in poi per i membri di numerose amministrazioni locali italiane, in partic. dell’Italia merid., che sopravvissero fino alla proclamazione del regno d’Italia, mentre altrove (per es., in Lombardia e in Piemonte) cessarono con la rivoluzione francese: finalmente i d. (un magistrato municipale composto di nobili, che durò fino al novantasei del secolo scorso) informaron per lettera il governatore ... (Manzoni). 3. Per estens. (in usi letter. e non storici), capo o guida di un gruppo di dieci (talora anche più) persone o famiglie.