decorativo
agg. [der. di decorare]. – 1. Che serve a decorare, che ha funzione d’ornamento: elementi, accessorî d.; fregi d., ecc.; arti d., le arti applicate, in quanto aggiungono elementi di ornato a una struttura architettonica o conferiscono bellezza ed eleganza a oggetti d’uso pratico (v. anche arte, n. 2 a); personaggio d., iron. o scherz., persona che, pur essendo priva d’intrinseco valore e non esercitando una funzione attiva, è chiamata a dar lustro a una cerimonia, a una festa e sim. col suo nome, con l’aspetto esternamente dignitoso, con la divisa che indossa, ecc. 2. Nella critica delle arti figurative, indica ogni elemento accessorio, non essenziale all’opera d’arte, avente lo scopo di recare un abbellimento estrinseco, di dare un’apparenza gradevole, spesso a fini pratici (e con questo sign., l’agg. è riferito anche a opere letterarie o musicali); con accezioni più specifiche, determina la visione in superficie (in opposizione a costruttivo, che qualifica la visione in profondità), o è usato per indicare l’elemento formale dell’opera d’arte (contrapp. all’elemento illustrativo inteso come soggetto o contenuto). ◆ Avv. decorativaménte, non com., con funzione o con effetto decorativo: i due carabinieri ... passeggiavano decorativamente avanti e indietro (Soffici).