decenza
decènza s. f. [dal lat. decentia, der. di decens -entis «decente»]. – Convenienza, decoro, pudore, intesi non solo come sentimento individuale ma, più, come esigenza etica collettiva che si ha l’obbligo di rispettare: vestire, parlare, comportarsi con d.; peccare contro la d.; offendere la d.; reati contro la pubblica d., in diritto, quelli consistenti nel compiere, in luogo pubblico o aperto al pubblico, atti o nell’usare parole che offendono il comune sentimento di costumatezza, o anche nel vendere, distribuire o esporre in pubblico scritti, disegni, videoregistrazioni o altri oggetti contrarî alla pubblica decenza. Con accezione e uso partic., oggi desueto, luogo o gabinetto di d., la latrina.