decarchia
decarchìa s. f. [dal gr. δεκαρχία, comp. di δέκα «dieci» e -αρχία «-archia»]. – Nella Grecia antica, forma straordinaria di governo (detta anche decadarchia), che affidava il potere a un collegio di dieci cittadini; fu istituita dallo spartano Lisandro dopo la caduta di Atene (404 a.C.), per esercitare un potere personale sulle città da lui asservite a Sparta.