debugging
‹dibḁ′ġiṅ› s. ingl. [der. di (to) debug, propr. «spulciare» e fig. «cercare ed eliminare errori o difetti», comp. di de- «de-» e bug «cimice, insetto» e fig., pop., «difetto»], usato in ital. al masch. – Nel linguaggio dell’informatica, operazione di messa a punto di un programma, un’applicazione, ecc., consistente nella ricerca (di norma effettuata dall’elaboratore) e nella correzione (talvolta automatica) degli errori di procedura, relativi al tipo di linguaggio impiegato, che impediscono o rendono difettosa l’elaborazione.