debolezza
debolézza s. f. [der. di debole]. – 1. a. L’essere debole, riferito in partic. a parti dell’organismo: d. di gambe, di vista, di stomaco; d. di costituzione generale. Usato assol., nell’uso com., stato di generale rilassamento delle forze fisiche, sensazione soggettiva di fiacchezza (v. astenia, che è il termine medico corrispondente): mi sento addosso una gran d.; d. congenita (v. debilità). b. D’altre cose, insufficienza: d. di mente, di memoria; o scarsa efficacia: la d. delle prove addotte. 2. a. Incapacità a resistere, a reagire, mancanza di energia, di forza morale: d. di carattere; cedere per troppa d.; la d. dell’umana natura. b. Difetto abituale, facilità a cadere in colpa: le d. umane. c. Velleità vanitosa: ha la d. di credersi un gran musicista.