de-cattolicizzato
p. pass. e agg. Privato di rappresentanti dell’area cattolica. ◆ Vedremo se il governo de-cattolicizzato di [Silvio] Berlusconi riuscirà ad accontentare i cattolici che lo hanno votato. Ma una cosa è sicura: il cattolico crede che una cosa è giusta o sbagliata a prescindere da chi la fa. (Michele Brambilla, Giornale, 9 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal p. pass. e agg. cattolicizzato con l’aggiunta del prefisso de-.