dancalo
dàncalo agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo dankal, pl. danakil]. – Della Dancàlia, regione dell’Africa orient., sul Mar Rosso: le coste d.; relativo o appartenente ai Dàncali o Danàchili, popolazione stanziata nella Dancalia, di religione musulmana, dedita alla pastorizia, e anche alla pesca e al commercio marittimo: lingua d. (o dancalo s. m.), facente parte del gruppo cuscitico delle lingue camitiche.