cyberpunk
〈sàibëpḁṅk〉 s. ingl. [comp. di cyber(netic) «cibernetico» e punk (v.), qui prob. per significare «ribellione»], usato in ital. al masch. – Genere della narrativa e del fumetto di fantascienza affermatosi negli anni Ottanta del sec. 20° negli Stati Uniti, che, in una società metropolitana postindustriale, informatizzata e violenta, caratterizzata dal controllo monopolistico delle informazioni e dalla manipolazione tecnologica dell’ambiente e del corpo umano, rappresenta eroi solitarî, spesso socialmente emarginati, ma abili nello sfruttare la tecnologia per opporsi al controllo e all’oppressione che reti di multinazionali e di organizzazioni malavitose esercitano sulla società. Con lo stesso termine si indica anche un movimento politico-culturale, sviluppatosi negli Stati Uniti e in Europa nell’ambito delle culture alternative giovanili, che si oppone al monopolio delle reti d’informazione e delle banche di dati di pubblica utilità battendosi per un libero e democratico accesso a queste, ma anche per una rigorosa protezione dei dati privati riguardanti il singolo cittadino.