cyberguerriero
(cyber-guerriero, cyber guerriero), s. m. Automa dotato di tecnologie molto avanzate, capace di sostituire l’uomo in azioni belliche particolarmente delicate e pericolose; soldato capace di avvalersi delle tecnologie da combattimento più avanzate; chi combatte la criminalità telematica. ◆ A combattere questi conflitti «a bassa intensità» non saranno gli eserciti tradizionali, dotati di un enorme potere distruttivo ma impotenti, goffi quando il nemico non rispetta le buone vecchie regole della strategia. Per vincere è stato inventato il cyber-guerriero, che sta per uscire dalla fantascienza bellica. (Domenico Quirico, Stampa, 1° agosto 2001, p. 9, Estero) • Meno romanzesca la storia di Evan Kholmann, altro cyber guerriero con una solida fama nell’ambiente e che ha lavorato per un certo periodo insieme alla [Rita] Katz. Consulente di emittenti tv e polizie europee, si è specializzato nelle ricerche sull’Iraq, la Bosnia, l’Algeria, l’Arabia Saudita. Ha condotto lunghe ricerche sul network di [Abu Musab] Al Zarkawi e sull’evoluzione dei gruppi qaedisti a Bagdad. (Guido Olimpio, Corriere della sera, 8 settembre 2007, p. 3, Primo piano) • [tit.] Il Pentagono recluta cyberguerrieri per la guerra fredda informatica [testo] […] Il Pentagono […] ha deciso di reclutare trentamila «cyberguerrieri», inquadrati nell’unità Afcyber delle Forze armate aeree statunitensi, per «pattugliare» il cyberspazio e sferrare attacchi attraverso la Rete contro i nemici degli Usa. (Lorenzo Briotti, Repubblica, 21 gennaio 2008, Affari & Finanza, p. 38).
Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. m. guerriero.
Già attestato nella Stampa del 30 marzo 1997, p. 17, Società e Cultura (Sergio Romano).
V. anche cybersoldato, robo-soldato.